Che cosa è e a che cosa serve il calcolo illuminotecnico di base

Quando si vuole avere la certezza di aver allestito l’illuminazione della propria casa (o di qualsiasi altro ambiente) in modo corretto è necessario fare riferimento al calcolo illuminotecnico: si tratta di una semplice formula grazie a cui è possibile sapere qual è il numero di lampade ideale per una qualità visiva adeguata.

Il calcolo illuminotecnico permette di assicurare ai locali del proprio appartamento una vivibilità efficace: grazie ad esso è possibile individuare i valori di illuminamento e definire la quantità e la potenza dei corpi illuminanti che devono essere installati nel rispetto di quanto previsto dalla normativa in vigore.

Le variabili del calcolo illuminotecnico

I fattori che devono essere valutati a questo scopo sono molteplici: per esempio al fine di definire le potenze elettriche necessarie occorre prendere in considerazione la quantità di luce che si deve utilizzare, il modo in cui devono essere disposti gli apparecchi illuminanti e la scelta degli stessi per garantire la massima uniformità di illuminamento.

Il colore delle pareti, le caratteristiche del soffitto, le dimensioni del locale e il tipo di lampada sono ulteriori variabili che entrano in gioco. La formula del calcolo illuminotecnico, in particolare, includono il coefficiente di riflessione R, il fattore di manutenzione M e il fattore di utilizzazione U.

Quest’ultimo cambia a seconda della modalità di distribuzione della luce (che può essere di tipo diretto, di tipo indiretto o di tipo misto), delle caratteristiche costruttive della lampada e dell’area del locale, che può essere regolare o irregolare.

Il coefficiente di riflessione R e il fattore di manutenzione M

Il coefficiente di riflessione R serve a valutare il colore del soffitto e delle pareti: di solito è più basso per i colori scuri e più alto per quelli chiari.

Il fattore di manutenzione M ha a che fare con la pulizia degli apparecchi di illuminazione (un’operazione che dovrebbe essere svolta con regolarità) e con il loro invecchiamento.

La formula per il calcolo illuminotecnico è: Em S/ U M.

Em, nello specifico, corrisponde all’illuminamento medio che si desidera, e viene espresso in lux.

La S, invece, indice la superficie complessiva dell’ambiente che deve essere illuminato, e viene espressa in metri quadri.

U non è altro che il fattore di utilizzazione a cui si è fatto cenno in precedenza, mentre M costituisce il fattore di manutenzione.

Come si esegue il calcolo illuminotecnico

Passando dalla formula matematica alla pratica, se si è interessati a conoscere il numero preciso di lampade che devono essere installate è necessario dividere il flusso per la potenza della lampada usata per il calcolo: tale informazione è riportata direttamente sulla confezione.

Devono essere esclusi, però, i fattori di potenza delle perdite dell’alimentatore o del trasformatore. A tale scopo esistono anche dei software illuminotecnici che possono aiutare nel calcolo e che vengono utilizzati dai professionisti.

L’illuminamento medio espresso in lux deve essere moltiplicato per i metri quadri della superficie del locale: il risultato che si ottiene va diviso per il prodotto (cioè il risultato che deriva dalla moltiplicazione) tra il fattore di manutenzione e il fattore di utilizzazione.

Il flusso luminoso complessivo diviso per la potenza della lampada permette di scoprire quante lampade sono necessarie per una corretta illuminazione del locale preso in considerazione.

Perché c’è bisogno del calcolo illuminotecnico

Effettuare a mano il calcolo illuminotecnico è un esercizio sconsigliato e che non ha senso compiere, dal momento che – come si è visto – gli elementi che devono essere presi in considerazione sono parecchi.

La luce che arriva a una certa superficie, infatti, non proviene unicamente dalla lampada che rappresenta la fonte diretta, ma corrisponde alla somma dei fotoni che sono generati dai vari corpi illuminanti, i quali vengono riflessi dai materiali presenti nell’ambiente.

Lo scopo dell’illuminotecnica consiste nel dare vita a un sistema di illuminazione artificiale che consenta di sfruttare in modo ottimale tali aspetti.

Che cos’è l’illuminotecnica

Si può definire l’illuminotecnica come la disciplina scientifica e tecnica che indaga l’illuminazione degli ambienti e degli spazi, non solo interni ma anche esterni, garantita sia dai punti di luce artificiale che dalla luce del sole.

La qualità dell’illuminazione con cui abbiamo a che fare tutti i giorni è più importante di quello che possiamo pensare, anche per il nostro benessere: ecco perché è molto importante studiarla con la massima attenzione.